Finanziamenti Europei per l’agricoltura
Contrariamente alle opinioni diffuse in alcuni paesi, l’attività agricola non è una miniera d’oro, anzi! Vediamo insieme perché l’agricoltura, e i lavoratori del settore, devono avere a disposizione finanziamenti adeguati garantiti anche dai Finanziomenti europei per l’agricoltura!
L’investimento in tempo e denaro degli agricoltori è sempre alla mercé di fattori economici, sanitari ed atmosferici che sfuggono al loro controllo. L’agricoltura richiede investimenti pesanti, sia umani che finanziari, che producono risultati solo diversi mesi, se non anni, più tardi e possono costantemente essere vanificati.
Sostenendo perciò il reddito degli agricoltori si garantisce che l’UE continui ad avere una produzione alimentare e si remunerano alcuni beni pubblici che non hanno un valore di mercato: la tutela dell’ambiente, la salute degli animali, la sicurezza e la qualità degli alimenti.
La strategia di sviluppo rurale 2014 – 2020
La politica di sviluppo rurale 2014-2020 si propone di dare continuità al quadro strategico già consolidato nel periodo di programmazione 2007-2013, confermando gli impegni nei confronti della competitività dell’agricoltura, della gestione sostenibile delle risorse naturali, delle azioni di lotta al cambiamento climatico e dello sviluppo equilibrato delle zone rurali.
In linea con le sfide di “Crescita intelligente”, “Crescita sostenibile” e “Crescita inclusiva” contenute nella Strategia Europa 2020 che impongono il raggiungimento di mete ambiziose in materia di lotta al cambiamento climatico, di sostenibilità energetica e di conservazione della biodiversità, gli obiettivi generali dello Sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 si traducono più concretamente in sei specifiche priorità comunitarie:
- accrescere la competitività di tutti i tipi di agricoltura e migliorare la viabilità agricola
- favorire il trasferimento delle conoscenze in agricoltura e silvicoltura
- promuovere l’organizzazione della catena alimentare e della gestione dei rischi in agricoltura
- conservare e valorizzare gli ecosistemi che dipendono dall’agricoltura e silvicoltura
- promuovere l’efficienza delle risorse e la transizione verso un’economia a basse
- emissioni nel settore agroalimentare e forestale
- realizzare il potenziale occupazionale e lo sviluppo delle aree rurali
Per convergere al meglio sugli obiettivi della strategia Europa 2020 si prevede di garantire una maggiore integrazione tra le politiche dell’UE nelle zone rurali. Grazie alla definizione di nuovi accordi sarà possibile coordinare il ruolo della politica di sviluppo rurale con altri strumenti di finanziamento dell’UE, in modo da ottenere efficienza e sinergie nell’ambito delle politiche UE.
Infatti, per il periodo 2014-2020, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR),il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) vengono inseriti insieme al FEASR all’interno di un Quadro strategico comune (QSC) che viene definito a livello comunitario e che viene recepito a livello di singolo Stato membro per essere poi attuato a livello regionale e locale. Lo Sviluppo rurale viene quindi inserito nel QSC insieme agli altri fondi dell’UE, nell’ambito di un approccio maggiormente orientato ai risultati e subordinato al rispetto di condizioni stabilite ex ante.
Si può affermare perciò che senza il sostegno dei fondi europei per l’agricoltura, per gli agricoltori europei, sarebbe estremamente difficile competere con gli agricoltori di altri paesi e continuare a soddisfare le esigenze specifiche di noi consumatori europei.
Per concludere vogliamo lasciarvi con una domanda, alla quale ognuno di noi dovrebbe cercare di dare una risposta: quale Europa vogliamo per il 2020?
Noi ci abbiamo provato e siamo arrivati alla conclusione che vogliamo e, lavoreremo sodo per ottenerlo, un’Europa intelligente, sostenibile e inclusiva.